Cos'è i guappi?

I Guappi: Storia e Caratteristiche

I guappi furono una figura tipica della malavita napoletana, attivi soprattutto tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. Nonostante spesso associati alla Camorra, è importante distinguerli. Mentre la Camorra era un'organizzazione criminale strutturata, i guappi operavano più come singoli individui o in piccoli gruppi, basando il loro potere sulla reputazione, il coraggio e la capacità di usare la violenza.

Il guappo era una sorta di mediatore nel quartiere, risolvendo dispute, riscuotendo debiti e, in generale, imponendo il suo volere. Il loro abbigliamento era spesso sfarzoso e distintivo, un modo per affermare la loro posizione sociale. Si vestivano con abiti eleganti, cappelli vistosi e portavano spesso un coltello a serramanico (lo "stiletto").

La figura del guappo si legava spesso al folklore e al teatro napoletano, venendo rappresentata come un personaggio carismatico e, a volte, perfino eroico, nonostante la sua attività criminale. Questa ambivalenza contribuì a creare un'immagine romantica e idealizzata del guappo, che però non deve far dimenticare la realtà della violenza e dell'oppressione che essi esercitavano.

Con l'affermarsi e il consolidamento della Camorra come organizzazione criminale dominante, la figura del guappo perse gradualmente importanza, venendo assorbita o soppiantata dalla struttura più complessa e potente della Camorra stessa. Tuttavia, l'immagine del guappo è rimasta radicata nell'immaginario collettivo napoletano, simboleggiando una certa idea di forza, indipendenza e ribellione alle autorità.